Andrà tutto bene

Cari lettori,
periodo difficile questo che stiamo attraversando!
Una pandemia di questo livello non capitava da almeno 100 anni. Ahimè, ci siamo capitati proprio in mezzo.
Mezzo pianeta in quarantena: assurdo.

Quarantena, purtroppo, significa anche non poter uscire di casa, e quindi non poter viaggiare! Che colpo basso per noi Wanderers, eh?
Dopo l’ultima sessione di esami, finita giusto una decina di giorni prima che scoppiasse l’epidemia nel nostro paese, avevamo una grandissima voglia di partire per gli USA – viaggio che avevamo programmato da un pezzo – contavamo solo i giorni che ci avrebbero portato a Malpensa (MXP) per prendere l’aereo.
E invece no, c’è stata la famosa nefasta escalation che ci ha portato a rinchiuderci in casa (giustamente eh, per carità!).

Questi momenti di clausura sono ottimali per riflettere e per rievocare i vecchi ricordi. Solo un attimo per aprire quella cartella che contiene i momenti migliori dello scorso anno, il viaggio sulla ferrovia Transmongolica e chissà quanti altri posti.
Da tempo volevamo raccontarvi e rendervi partecipi dell’esperienza che abbiamo avuto la fortuna di intraprendere nei mesi di luglio e agosto 2019, però appena tornati eravamo talmente sopraffatti dall’emozioni di un viaggio del genere, che non trovavamo le parole giuste per trasmettervi i nostri sentimenti. Questo periodo di quarantena è forse il momento più adatto per viaggiare con la mente e per parlarvi di noi attraverso l’Asia.

Nel tempo di un secondo ci lasciamo trasportare dai ricordi, cercando di rievocare i rumori, le voci e le intonazioni di lingue diverse, gli odori, i colori di tutti quei paesi che sembrano così lontani, eppure sono sullo stesso nostro pianeta, ed è in quel secondo che sembra di essere ancora là, liberi di viaggiare, di vivere, di esperire. Ve ne parleremo nei prossimi giorni.

Vogliamo invitarvi, nel frattempo, a prendervi alcuni momenti di riflessione sulla fortuna che abbiamo a poter viaggiare (questo periodo passerà, non temete), su quanto sia magico IL viaggio in quanto momento di pura immersione in luoghi sconosciuti, su quanto di bello c’è a questo mondo, a quanto poco abbiamo visto, a quanto ci resta da vedere.

Però bisogna anche essere realisti: è probabile che, come misura preventiva, i viaggi di piacere all’estero saranno interdetti per un bel pezzo. Come tutte le cose, tale ipotetica limitazione ha un lato negativo e uno positivo. Vero, non potremo (forse) andare all’estero, ma questo ci permetterà di riscoprire tantissime bellezze che giacciono sul suolo italiano. Spesso, attratti dall’esoticità di una meta lontana, dimentichiamo le meraviglie italiane.
Abbiamo così tanti punti di interesse che un secolo non basterebbe a vederli tutti.

La nostra ultima scappatella è proprio stata in uno di questi luoghi fiabeschi, ovvero il borgo di Vigoleno. Vigoleno rappresenta quelle piccolissime realtà uscite direttamente da un manuale di storia medievale, che ti permettono di viaggiare non solo fisicamente, ma anche nel tempo, dandoti quasi la possibilità di immaginare le antiche usanze, di udire i mercanti e il rumore delle ruote dei loro carri sulla strada dissestata, sentire gli odori delle spezie per le strettissime viuzze, e tanto altro!

Teniamo duro, viaggiamo con la mente per poi tornare a farlo, con una grinta aggiuntiva e con molta più coscienza di quello che vediamo.

Contando sulle dita i secondi che ci separano dal prossimo aereo ed essendo sempre pronti al decollo verso una nuova meta,
vi auguriamo una buona settimana e mi raccomando, state connessi per ricevere notizie sulla nostra #TRANSMONGOLICA.

Vostri,
Andrea e Francesca

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