Quando si pensa alla Russia la nostra mente ci spedisce automaticamente a Mosca, a San Pietroburgo o alla Siberia. Ci immaginiamo lande congelate, orsi e neve.
Ovviamente, non tutta la Russia è così: nelle assolate terre nel sud della parte europea del Paese sorge la città di Rostov sul Don. Con un milione abbondante di abitanti, è una tra le più grandi città russe, nonché un importante crocevia per il commercio, siccome è situata sulla foce del Don – fiume collegato al Volga e dunque a una delle principali vie commerciali fluviali del Paese.
Siamo stati a Rostov nel luglio 2016 per seguire un corso di lingua russa e, chiaramente, siamo andati all’avventura in città e nei dintorni, per scoprire che, sebbene non ci sia pressoché nulla di turistico, questa terra è molto affascinante per chi è in cerca di qualcosa di completamente nuovo e diverso… E, al contrario di quello che potreste pensare, non faceva affatto freddo: di giorno si raggiungevano facilmente i 35°!
I prospekty (prospettive) sono le strade principali di tutte le città russe e sono enormi: possono avere fino a 5 corsie per senso di marcia! La particolarità dei prospetky di Rostov si contestualizza nei sottopassaggi necessari per attraversare la strada: sono sorte delle micro-città che pullulano di negozi e di gente e i muri sono interamente ricoperti di mosaici e murales che riportano scene di vita quotidiana ai tempi dell’Unione Sovietica o scene di combattimento risalenti alla seconda guerra mondiale. Ambiente veramente particolare!
Camminando per queste enomi strade raggiungerete l’immenso fiume Don, dalle acque marroni. Sulle sue rive si trovano una moltitudine di ristorantini, fast food e bar, luoghi ottimi per una birra dissetante a nemmeno 1€ per mezzo litro. Un affarone! Nel Don passano moltissime navi – anche alcune petroliere – e sarà possibile saltare su una barca per fare un giro turistico fino all’antica capitale dei Cosacchi del Don, la cittadina di Starocherkassk: vi abitano circa 2000 persone ma d’estate è gremita di visitatori. Ci sono ben quattro chiese principali e un interessantissimo museo sulla storia dei Cosacchi! Imperdibile per chiunque vi si rechi, contiene cimeli, divise e armamenti dagli inizi ai giorni d’oggi. Ci sono moltissime statue nelle poche vie cittadine, tutte dedicati ai grandi condottieri. Ogni anno, inoltre, si tiene una rievocazione storica di uno scontro fra turchi e Cosacchi – molto interessante!
Una delle viste più caratteristiche è sicuramente la cattedrale di Rostov, un grosso edificio bianco con cupole dorate: per noi occidentali vedere una costruzione simile per la prima volta è davvero un’esperienza!
Altrettanto interessante è l’architettura sovietica ben presente per la città. Un ottimo esempio è dato dalla Ploschad’ Sovetov, la Piazza dei Soviet. Circondata su tre lati da edifici enormi e con al centro un monumento alla cavalleria, ci si sente veramente minuscoli a starci in mezzo!
Benché l’aria in città fosse un po’ tesa, probabilmente a causa della vicinanza con l’Ucraina e dunque a causa degli scontri nella regione del Donbass, i russi sono stati decisamente gentili con noi, molto aperti nello scambiare due parole, ma non solo: i proprietari dell’ostello nel quale siamo stati hanno organizzato ben due cene per noi, invitando tutti coloro che alloggiavano – anche questo merita un articolo a parte!
Questo breve articolo è un’introduzione al nostro viaggio nella terra dei Cosacchi, per farvi avere un’idea di come sia una città poco nota della Russia, per farvi sognare un pochino e per ribadire ancora una volta che non necessariamente non turistico significa non affascinante!
-A.
[…] 2016, andando da Rostov sul Don a Starocherkassk, la capitale dei Cosacchi di cui abbiamo parlato qui. Saliamo sul mezzo in una situazione di relativa normalità, c’è poca gente e ci sediamo. Ma […]
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