Centinaia di grattacieli l’uno affianco all’altro che svettano nel cielo, milioni di persone si danno da fare in una frenesia senza sosta, un traffico caotico costellato di taxi gialli… Potrei andare avanti all’infinito a descrivere scene della Grande Mela. Ma perché questa città ci attira così tanto? In Europa, così come nel resto del mondo, ci sono città splendide sotto ogni punto di vista, eppure il nome New York City ci fa sempre un certo effetto. Come mai?
Molto probabilmente questo fascino nasce dal fatto che, nel secolo scorso, New York sia stata la meta di moltissimi migranti europei che lasciavano il Vecchio Mondo per cercare fortuna oltreoceano, inseguendo l’American Dream. Oggi la città è un melting pot, un luogo dove innumerevoli etnie si incontrano e convivono: in pochi chilometri si passa da Chinatown a Little Italy a East Village e si può davvero incontrare gente con origini da tutte le parti del mondo. Per accorgersene basta un giretto in metro!
Passeggiando fra businessmen e senzatetto si possono notare molte altre cose. Le luci cambiano completamente New York dal giorno alla notte, tanto che sembra quasi di trovarsi in un posto diverso: i grigi grattacieli si irradiano e regalano un’esperienza unica. A un certo punto, vi capiterà di finire dentro un enorme parco proprio nel cuore della città: Central Park, una vera oasi, un polmone verde, un luogo dove si possono incontrare sportivi, artisti di strada, vecchietti che giocano a scacchi o semplicemente gente in cerca di una pausa dal caos cittadino. Le dritte e ampie strade formano una griglia e alcune di esse sono nominate con dei semplici numeri, da est a ovest e da sud a nord. All’86° piano del grattacielo simbolo della città, l’Empire State Building, tutto cambia: il caos cittadino sembra quasi sparire, le auto diventano piccole come formiche e si può ammirare il One World Trade Center da una parte e il Central Park dall’altra.
Senza dubbio, New York è una città molto diversa da tutte le altre. E forse è proprio per questo che ci affascina così tanto. Non è proprio per andare incontro a nuovi punti di vista, alle diversità, a ciò a cui non siamo abituati che decidiamo di prendere un aereo?
-A.